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Porto Cervo, 17 settembre 2010. Avere tutti gli occhi puntati su di sé non è una novità per gli scafi che competono per il Rolex Swan 45 World Championship. La classe ha destato l’interesse degli appassionati sin dall’inizio della Rolex Swan Cup 2010, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda e in calendario fino a domenica. Dopo la lunga regata costiera di ieri le altre divisioni (Maxi, Grand Prix, Classic e Swan 42) hanno fatto riposo mentre oggi gli Swan 45, dopo il posticipo della partenza di oltre due ore, hanno approfittato dello stabilizzarsi del vento a circa 5 nodi da Nord Est e affrontato la loro penultima giornata di prove. A guidare la classifica della classe è ancora Earlybird del tedesco Hendrik Brandis. A causa del tardivo rientro delle barche dalla costiera lunga di ieri, il tabellone overall provvisorio delle restanti categorie è stato formalizzato solo in tarda serata e conferma lo Swan 90 DSK Pioneer Investment di Danilo Salsi al comando dei Maxi e lo Swan 53 Silveren Swaen, dell’olandese P.H.J. Bakker, primo tra i Grand Prix. Nella divisione Classic domina sempre lo Swan 65 Monsoon Jaguar dell’inglese Peter Simon e tra la classe Club Swan 42 riamane in testa Kora 4 di Enrico Scerni.
La calma di questo pomeriggio ha reso difficile la prova di oggi, soprattutto per questa flotta dalle spiccate ambizioni agonistiche, ma la decisione del Comitato di Regata dello YCCS di spostarsi a Sud di Porto Cervo alla ricerca del vento ha permesso alle barche di disputare almeno una regata a bastone. A distinguersi nella 7° prova della serie è stato Jeroboam Ca’nova di Vittorio Codecasa, che ha tagliato il traguardo davanti a due pezzi da novanta come Blue Nights, della finlandese Tea Ekengren Sauren, tattico Jochen Scheumann, e Charisma di Nico Poons. In vetta alla classifica overall provvisoria per la classe rimane però Earlybird, alla cui spalle incombe la minaccia del team di Charisma, Ray Davies alla tattica, deciso a non farsi soffiare il titolo mondiale. Chiude il podio provvisorio Samantaga Duvel degli armatori Philippe Moorgat e Patrick Van Henr. La classifica corta tra questi tre scafi, meno di tre punti tra il 1° e il 3°, rende la giornata di domani decisiva per i destini del mondiale.
Al rientro in banchina Vittorio Codecasa ha dichiarato: <>.
Il commento di Ray Davies: <>.
Domani ultimo giorno di regate per la classe Swan 45 e la premiazione avverrà nel corso del Crew Party organizzato da Rolex presso il Colonna Resort Hotel. Previsti venti da Est intorno ai 10 nodi. Per le altre divisioni la competizione proseguirà domani, partenza prevista per le 11.30, e terminerà domenica 19 con la premiazione in Piazza Azzurra. In programma questa sera la cena per armatori presso la Clubhouse dello YCCS.
Porto Cervo, 16 settembre 2010. Non se ne ha mai abbastanza quando a regatare sono alcuni degli scafi più belli al mondo, oggi favoriti dai 20 nodi del vento da Ovest che ha sferzato la costa per tutto il pomeriggio, permettendo alla flotta degli Swan di disputare al meglio la lunga regata costiera che il Comitato di Regata dello Yacht Club Costa Smeralda ha previsto per il terzo giorno della Rolex Swan Cup 2010. Al momento dell’invio di questo comunicato per i Maxi e i Classic si conoscono solo i risultati in tempo reale mentre la flotta dei Grand Prix farà rientro in banchina solo in serata e i risultati della prova, con il conseguente evolversi della classifica overall provvisoria, non saranno disponibili prima di allora. In testa al tabellone overall provvisorio dei Club Swan 42 dopo la prova di oggi c’è Kora 4 di Enrico Scerni, mentre il primo overall tra i Swan 45, in corsa per il mondiale, è Earlybird del tedesco Hendrik Brandis.
La classe Swan 45 è partita a largo di Porto Cervo e ha attraversato di bolina tutto il canale tra la terra ferma e le isole, spingendosi in acque corse fino quasi a Lavezzi. Da qui i monotipo hanno iniziato un lungo giro lasciando le isole dell’Arcipelago di La Maddalena a dritta e, dopo l’ultima virata a sud di Mortoriotto, ha terminato il percorso davanti all’approdo di Porto Cervo per un totale di circa 47 miglia marine. Il primo ad arrivare in prossimità di Barretinelli di Fuori è stato Earlybird, seguito da Jeroboam Ca’nova di Vittorio Codecasa e Ulika di Andrea Masi. Al traguardo l’ordine cambia in modo radicale, con in testa Blue Nights dell’armatrice finlandese Tea Ekengren-Saurèn, tattico Jochen Scheumann, seguito dagli olandesi di Samantaga Duvel e Earlybird.
Stesso tragitto per la classe dei Club Swan 42 tra i quali, in prossimità di Barrettinelli di Fuori, circa a metà del percorso, era in testa Kora 4 di Enrico Scerni, uno tra gli equipaggi più in evidenza dell’evento. Alle sue spalle i romeni di Natalia e Cuordileone di Leonardo Ferragamo, Paul Cayard alla tattica, il quale si aggiudica la vittoria di oggi con alle spalle Kora4 e Long Echo di Barry Sampson.
Sempre a Barrettinelli il più veloce tra i Grand Prix, in regata sulla stessa rotta degli one-design, era lo Swan 56 Vanish II di Alvise Zanetti, seguito dallo Swan 56 Clem, di Amanda Hartley, e lo Swan 53 Silveren Swaen dell’olandese P.H.J. Bakker.
Per la divisione Maxi il Comitato di Regata dello YCCS ha invece scelto un percorso di ben 63 miglia marine, che dopo la partenza prevede un passaggio con i Monaci a sinistra e una discesa verso il Golfo di Arzachena. Con la terra ferma a sinistra la flotta ha costeggiato Caprera e Santo Stefano ed è risalita lungo La Maddalena fino a girare attorno a Barrettinelli di Fuori, lasciandola a sinistra. Dopo aver lasciato Spargi a dritta la flotta si è diretta verso Lavezzi e da qui ha iniziato la lunga discesa in direzione di Mortoriotto che li ha condotti fino al traguardo. Al primo passaggio a Barrettinelli di Fuori era in testa il team italiano dello Swan 90 White Lie, seguito dallo Swan 100 Fantasticaaaniene, lo scafo che corre con i colori del Circolo Canottieri Aniene di Roma, tattico Vasco Vascotto, e da un altro team italiano, lo Swan 90 DSK Pioneer Investment di Danilo Salsi, Andrea Casale alla tattica. White Lie dominava la flotta anche al secondo passaggio a Barrettinelli di Fuori. Il primo a tagliare il traguardo, e ottenere dunque la vittoria in tempo reale, è però DSK Pioneer Investment, seguito dallo Swan 80 Berenice di Marco Rodolfi, tattico Tiziano Nava, e da White Lie, penalizzato dalla rottura di alcune vele.
I Classic, la flotta progettata da Sparkman & Stephens, hanno invece percorso circa 36 miglia marine dalla partenza fino ai Monaci e giù a scendere con Caprera a dritta. Gli scafi hanno poi proseguito lungo il canale tra la terra ferma e le isole e sono risaliti fino allo stretto fra Santa Maria e Barrettinelli di Fuori, da cui hanno iniziato il tragitto che li ha portati a chiudere la prova di fronte a Porto Cervo. Al momento di girare Barrettinelli di Fuori era in testa lo Swan 65 Monsoon Jaguar dell’inglese Peter Simon. I primi a tagliare il traguardo sono stati Monsoon Jaguar, seguito dai due Swan 65 Peak, dell’olandese Pieter Houting, e Shirlaf di Giuseppe Puttini.
Domani giorno di riposo per tutte le classi tranne per i Swan 45, per i quali a partire dalle 12.00 ci sarà la partenza delle prove a bastone. Previsti venti da Ovest intorno ai 10 nodi.
Porto Cervo, 15 settembre 2010. Lo spettacolo della Rolex Swan Cup stupisce ancora. La seconda giornata di prove, con venti da Nord sugli 8 nodi alla partenza e in aumento nel corso della giornata, ha infatti confermato le aspettative di chi considera questo evento un vero e proprio must della stagione sportiva dello Yacht Club Costa Smeralda. Earlybird di Hendrik Brandis è in testa alla classifica overall della classe che corre per il Rolex Swan 45 World Championship, mentre tra la classe Club Swan 42 ha prevalso Kora 4 di Enrico Scerni. Primo della categoria Maxi è invece DSK Pioneer Investment di Danilo Salsi, e Silveren Swaen dell’olandese P.H.J. Bakker domina il tabellone dei Grand Prix. Sul primo gradino del podio per la divisione Classic c’è infine lo Swan 65 Monsoon Jaguar dell’inglese Peter Simon.
La classe Swan 45 ha effettuato tre regate a bastone e le prime due sono state vinte dal campione del mondo in carica per la classe Charisma di Nico Poons, tattico Ray Davies. Il protagonista del terzo bastone è invece Earlybird, del tedesco Hendrik Brandis, il quale scomoda Ulika di Andrea Masi dal primo posto overall di ieri e domina sulla flotta con alle spalle Charisma e l’equipaggio belga di Samantaga – Duvel.
Tra i Club Swan 42, impegnati in due regate a bastone, il primo a tagliare il traguardo nella quarta prova della serie è Kora 4 di Enrico Scerni, che finora ha messo in cassaforte ben tre primi posti. La seconda prova va invece a Cuordileone, lo scafo che l’armatore Leonardo Ferragamo, Presidente della Nautor’s Swan, ha affidato all’esperienza tattica del velista di fama mondiale Paul Cayard. In testa alla classifica overall provvisoria tiene ancora Kora 4, seguita dai romeni di Natalia e da Cuordileone.
I Maxi hanno effettuato una regata costiera di 31 miglia marine che dopo la linea di partenza li ha condotti lungo il canale tra la terra ferma e le isole fino a lasciare Spargi a sinistra. Da qui hanno effettuato il tragitto a ritroso e sono giunti al Golfo del Pevero per tagliare infine il traguardo di fronte a Porto Cervo. Lo Swan 90 DSK Pioneer Investment di Danilo Salsi ha ottenuto il miglior tempo corretto di oggi battendo lo Swan 112 Mystery e il 90 piedi White Lie. La sua vittoria odierna gli permette di scalzare l’equipaggio tedesco dello Swan 60 Emma dal primo posto overall guadagnato ieri, facendolo passare in seconda con alle spalle White Lie.
I Grand Prix hanno invece percorso circa 21 miglia dalla partenza a largo della marina di Porto Cervo fino al Golfo delle Saline, passando sempre tra Capo Ferro e l’Isola delle Bisce. Dopo aver lasciato la Secca Tre Monti a sinistra le barche sono risalite fino ai Monaci per poi dirigersi all’arrivo davanti all’imboccatura del porto. E’ Silveren Swaen il protagonista di oggi. Lo Swan 53 dell’armatore olandese P.H.J. Bakker ha infatti guadagnato la vittoria in tempo corretto lasciandosi alle spalle i tedeschi di Crilia, armatore Heinz Gerd Stein, e Clem dell’armatrice Amanda Hartley, salendo così in in cima al podio overall provvisorio davanti a Clem e Cirilia.
Stesso percorso per i Classic, tra i quali ha prevalso lo Swan 65 Monsoon Jaguar dell’inglese Peter Simon. Alle sue spalle nella prova di oggi due scafi italiani, lo Swan 65 Shirlaf di Giuseppe Puttini e lo Swan 47 Dream di Francesco Persio. La sequenza ricalca l’attuale classifica overall provvisoria per la classe.
Domani la terza giornata di prove con la partenza in programma per le 11.30. Previsti venti da Ovest intorno ai 20 nodi.
Porto Cervo, 14 settembre 2010. L’attesa è stata lunga ma alla fine la Rolex Swan Cup 2010 è partita alla grande. Il mare mosso provocato dal forte vento di ieri ha infatti costretto il Comitato di Regata dello Yacht Club Costa Smeralda ad issare per ben due volte l’intelligenza a terra per segnalare il ripetuto posticipo della partenza ma alle 15.30, con venti tra i 12 e i 15 nodi da Nord, la flotta ha finalmente preso il largo. La flotta è stata suddivisa in 5 categorie: Swan 45, impegnata nel Rolex Swan 45 World Championship, Club Swan 42, Maxi, Grand Prix e Classic. A causa della partenza ritardata al momento dell’invio di questo comunicato la regata è ancora in corso e i risultati completi saranno disponibili solo in tarda serata sul sito www.yccs.it
Il gruppo degli Swan 45, che affronta il mondiale in rappresentanza di 6 nazioni, ha oggi effettuato 2 prove a bastone, la prima delle quali è stata vinta dallo scafo tedesco Early Bird dell’armatore Hendrik Brandis, seguita da Ulika di Andrea Masi, tattico Francesco Cruciani, e dai campioni mondiali in carica di Charisma, dell’olandese Nico Poons, tattico il veterano di Coppa America Ray Davies. Solo al termine della seconda prova a bastone, ancora in corso, si conoscerà la classifica overall provvisoria per la classe.
Regate a bastone anche per la classe Club Swan 42. La prima prova si è chiusa con la vittoria di Kora 4 dell’italiano Enrico Scerni, che ha prevalso sullo scafo romeno Natalia e su Long Echo dell’inglese Barry Sampson. In serata si conoscerà il tabellone provvisorio per la classe.
Le altre tre divisioni hanno invece effettuato ciascuna un percorso costiero differente.
I Maxi sono partiti dallo specchio di mare di fronte a Porto Cervo e hanno attraversato lo stretto fra Capo Ferro e l’Isola delle Bisce fino ad effettuare una virata in prossimità della Secca Tre Monti. Da qui sono risaliti lungo Caprera fino ai Monaci e hanno percorso un lungo tratto fino a lasciare Mortoriotto a sinistra e risalire per l’ultima parte fino al Golfo del Pevero e infine tagliare il traguardo davanti al porto per un totale di circa 25 miglia marine. L’ordine di arrivo alla prima boa di disimpegno, posizionata a circa 2 miglia dalla partenza, la dice lunga sulle ambizioni degli equipaggi italiani in gara. Il primo a girare è infatti lo Swan 80 Berenice di Marco Rodolfi, alla sua prima competizione dopo il varo di Agosto e con alla tattica Tiziano Nava, seguito dai connazionali dallo Swan 90 White Lie e dallo Swan 90 DSK Pioneer Investment di Danilo Salsi.
Tragitto simile ma più breve, circa 20 miglia, per la divisione dei Grand Prix che dopo la Secca Tre Monti ha però proseguito fino al Golfo delle Saline, per poi scendere dai Monaci direttamente al traguardo di fronte alla marina. Primo a girare la boa di disimpegno è stato lo Swan 56 Clem, dell’armatrice Amanda Hartley, seguita a ruota da Vanish II di Alvise Zanetti e da Atalante 2 dell’armatore belga Raymond Tanghe.
I Classic, le imbarcazioni disegnate dagli storici progettisti Sparkman & Stephens, hanno effettuato una regata costiera di circa 17 miglia pressoché identica alla divisione Grand Prix, effettuando però la virata per i Monaci prima del Golfo delle Saline. In testa alla flotta all’altezza della boa di disimpegno c’era Monsoon Jaguar, che l’inglese Peter Simon ha affidato alla tattica di Nick Rogers, tallonato dagli italiani di Shirlaf, armatore Giuseppe Puttini, e dall’equipaggio olandese di Peak.
Dopo la regata armatori ed equipaggi si ritroveranno in Piazza Azzurra per il refreshment. La manifestazione proseguirà domani con la seconda giornata di prove in programma per le 11.30. Sono previsti venti da Ovest intorno ai 15 nodi.
Porto Cervo, 13 settembre 2010. Conto alla rovescia terminato per la Rolex Swan Cup 2010, in scena a Porto Cervo fino a domenica 19 settembre. La sedicesima edizione, organizzata come sempre dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con il title sponsor Rolex, stupisce innanzitutto per il numero davvero notevole degli scafi iscritti, ben 92, a cui si aggiunge il livello dei velisti presenti e la fama mondiale del cantiere Nautor’s Swan. Particolari che regaleranno agli appassionati una settimana di regate spettacolari, rese ancora più interessanti dal fatto che quest’anno l’evento comprende il Rolex Swan 45 World Championship. La manifestazione ha preso il via ieri con le consuete operazioni di stazzatura degli scafi e misurazione delle vele e la prima giornata di prove è prevista per domani alle 11.30.
Il calendario sportivo dell’evento include il Rolex Swan 45 World Championship, dedicato ad alcuni degli scafi più competitivi, tra cui spicca Charisma dell’armatore Nico Poons, campione mondiale in carica per la classe. Questa divisione sarà impegnata fino a sabato in regate a bastone nello specchio di mare antistante Porto Cervo, tranne giovedì 16 in cui è prevista una regata costiera.
Sono 19 le nazioni rappresentate e ben 33 le imbarcazioni italiane che contribuiranno a tenere alto il livello della manifestazione grazie a nomi di rilievo come quello di Vasco Vascotto, tattico dello Swan 100 FantasticAAAniene, di Tommaso Chieffi, a cui è affidata la tattica dello Swan 100 Hoppetosse, e di Tiziano Nava, tattico dello Swan 80 Berenice. Inoltre, la fama internazionale di velisti del calibro di Paul Cayard, scelto da Leonardo Ferragamo per curare la tattica del suo Cuordileone, e di Jochen Scheuman, veterano di Coppa America a bordo dello Swan 45 Blue Nights, la dice lunga sull’appeal che questa manifestazione esercita da sempre sui professionisti di tutto il mondo.
Vasco Vascotto ha infatti commentato: <>.
Una delle caratteristiche di questa edizione è la presenza di alcuni tra gli ultimi nati in casa Swan, come lo Sawn 80 Berenice dell’armatore Marco Rodolfi, varato ad agosto, e di alcuni tra i modelli più recenti come gli Swan 60, 66 e 90. Ormeggiati lungo le banchine della marina di Porto Cervo anche alcuni veri e propri classici della flotta Swan, progettati dai mitici Sparkman & Stephens, come lo Swan 55 Gandalf di Paolo Michele Bruno e il 43 piedi Magia II di Enrico Scopesi, entrambi varati nel 1971. La flotta rappresenta una vasta gamma di modelli costruiti dal cantiere Finlandese Nautor, dai 38 piedi di Ann ai modelli più grandi come gli Swan 100 e 112.
Oltre agli scafi che competono per il Rolex Swan 45 World Championship, la flotta sarà suddivisa nelle classi Maxi, per gli scafi al di sopra dei 18,3 metri, Grand Prix, al di sotto dei 18,3 metri, Classic, per i classici disegnati da Sparkman e Stephens e la classe Club Swan 42.
Alcuni tra gli scafi giunti a Porto Cervo per l’occasione non prenderanno parte alla competizione vera e propria ma parteciperanno all’evento in una sorta di esclusivo rendez vous nel suggestivo scenario delle isole dell’Arcipelago de La Maddalena. Tra questi anche Solleone, il Swan 90 di proprietà del Presidente della Nautor’s Swan Leonardo Ferragamo e lo Swan 90 Kora 5 di Paolo Scerni.
Dopo lo Skipper’s Briefing di questo pomeriggio e il consueto Welcome Cocktail presso la Cubhouse dello YCCS, domani ci sarà la prima giornata di regata a partire dalle 11.30. Le previsioni parlano di venti da Nord Est intorno ai 15 nodi.
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